Il progetto espositivo di questa mostra nasce dalla frase iconica di Gerhard Richter “L'arte è la più alta forma di speranza”.
L’arte ha la capacità unica di cogliere le sfumature della realtà ma anche di aprire gli occhi dello spettatore, di mostrare le cose sotto una luce più limpida e di trasmettere un messaggio con il suo linguaggio universale, di civiltà e di speranza nel futuro e nella bellezza anche grazie alla capacità di rasserenare l’animo attraverso la contemplazione e la salvaguardia della bellezza.
Opere di : Franco Angeli, Enrico Baj, Piero Dorazio, Tano Festa, Paul Jenkins, Sandro Martini, Elio Marchegiani, Marino Marini, Ugo Nespolo, Luigi Ontani. Mario Schifano.