Paul Jenkins (Kansas City 1923 – New York 2012)
Nato e formatosi in America, Jenkins si assesta presto sull'onda della cultura europea. Pollock e Rothko sono suoi amici e maestri; la cultura italiana, da Giotto a Burri, gli offre nomi che contribuiscono alla sua evoluzione artistica. L'artista sfugge a definizioni, correnti e stili; lui dice di sé: “posso definire me stesso come un Abstract Phenomenist, uno che affronta la realtà in movimento”.
Proprio Abstract Phenomenist è il nome della mostra che la galleria Guastalla Centro Arte ha dedicato all'artista nel 2015 con venti opere del periodo tra anni ’60 e ’80.