Bruno Ceccobelli (Montecastello Vibio 1952)

Inizialmente rivolto alla ricerca concettuale e alla body art, nei primi anni Ottanta si afferma come fondatore del "Gruppo di via degli Ausoni" di Roma, una compagine di artisti tutt'altro che omogenea, unita dalla scelta di occupare collettivamente gli spazi dell’antico Pastificio Cerere, con l’intento di rompere lo stereotipo dell'artista isolato e introverso. Il lavoro di Ceccobelli si distingue da subito per l'accostamento di materiali diversi e per la tendenza a organizzare le sue creazioni in grandi installazioni che coinvolgono tutto lo spazio disponibile con un fondo mistico e animistico, tanto che egli definisce la figura dell’artista come “un mistico sacerdote”. La sua ricerca si concentra sulla via di un’astrazione pittorica che, attraverso il recupero del ready made e una manipolazione dei mezzi tradizionali dell’arte, approda a un certo simbolismo spirituale. Nel 1985, avverte la necessità di sottrarsi agli imperativi categorici del mercato e di un ciclo produttivo sempre più veloce e costrittivo, direttamente proporzionale al notevole successo conseguito in numerose occasioni di cui l’artista è protagonista tra Roma, Parigi, New York e Londra. Negli ultimi anni si è dedicato anche alla realizzazione di sculture in bronzo e in marmo. Nel 1999 presenta alla Galleria Guastalla Arte Moderna e Contemporanea di Livorno la mostra "Trascorsi d'asfalto", con prefazione al catalogo di Arturo Schwarz. Prosegue il rapporto stretto con la nostra Galleria Guastalla Centro Arte che nel 2005 presenta la mostra monografica dal titolo Grandi opere, con catalogo. Un’opera Omaggio a Modigliani, tecnica mista su cartone, è esposta nella Casa Natale Amedeo Modigliani Livorno.