Alberto Biasi (Padova 1937)

È nato e vive attualmente a Padova, dove è uno dei principali esponenti dell'arte cinetica italiana. La sua passione per le discipline artistiche lo ha portato a conseguire il diploma di maturità artistica e ad iscriversi nel 1958 all'Istituto di Architettura di Venezia, continuando nel 1962 con il Corso Superiore di Disegno Industriale. La sua carriera artistica ha preso avvio negli anni Cinquanta, quando ha fondato il Gruppo Ennea insieme ad alcuni studenti di Architettura. Nel 1960 ha partecipato alla stagione espositiva della Galleria Azimut di Milano e ha esposto al Circolo del Pozzetto di Padova con Enrico Castellani, Heinz Mack, Piero Manzoni e Manfredo Massironi, nella mostra "La nuova concezione artistica". Nello stesso anno ha formato il Gruppo N, insieme a Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi e Manfredo Massironi, che ha rapidamente guadagnato rilevanza nelle principali esposizioni nazionali e internazionali sull'arte cinetica. Nel 1961 ha aderito al movimento "Nuove Tendenze" e nel 1962 ha partecipato con il Gruppo N alla mostra itinerante Arte Programmata, organizzata da Bruno Munari e ospitata nei negozi Olivetti di Milano, Roma, Venezia, nonché in musei londinesi e americani. Nel 1964, il Gruppo N è stato invitato alla XXXII Biennale Internazionale di Venezia e l'anno successivo al MoMA di New York per partecipare alla famosa mostra "The Responsive Eye". L'esperienza del Gruppo N si è conclusa nel 1964 e Biasi ha proseguito autonomamente la sua ricerca artistica, focalizzandosi sull'indagine percettiva. Verso la fine degli anni Sessanta, Biasi ha realizzato i suoi primi Politipi caratterizzati da forme geometriche e colori cangianti. Tra la fine degli anni Novanta e l'inizio degli anni Duemila è nato il ciclo degli Assemblaggi, in cui l'artista accosta e unisce più tele che trovano il loro equilibrio proprio nel punto di rottura. La ricerca artistica di Biasi prosegue ancora oggi.