Antoni Tapies (Barcellona 1923-2012)
Le sue prime opere risentono dell’influenza di Max Ernst, Paul Klee, Joan Miró e delle filosofie orientali. Presto sviluppa un proprio stile nell’ambito dell’Informale; infatti, nel 1948 fu uno dei primi a aderire al movimento Dau al Set, fondato a Barcellona dal poeta Joan Brossa. Le sue prime opere informali presentano esiti materici, poiché utilizza sassi, terra, detriti, corde e altri materiali solidi per realizzarle. Espone per la prima volta nel 1948 al Salo d’Octubre di Barcellona. Nel 1950, grazie a una borsa di studio dell’Istituto Francese, soggiorna per un anno a Parigi, dove incontra Pablo Picasso. Partecipa nel 1952 alla Biennale di Venezia, dove espone più volte negli anni e nel 1958 gli viene conferito il Premio UNESCO. Tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, si susseguono una serie di mostre dell’artista nei più importanti musei e gallerie. Il Musée National d’Art Moderne di Parigi gli dedica una retrospettiva nel 1973, e l'Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, New York, nel 1977. Negli anni Ottanta, Tapies inizia a utilizzare nuovi mezzi e realizza le sue prime sculture in ceramica e le prime scenografie. Nel 1984 inizia a lavorare al progetto della Fundació Antoni Tàpies di Barcellona, inaugurata nel 1990.