Luigi Spacal
Biografia

Luigi Spacal (Trieste 1907-2000)

Lojze Spacal, noto come Luigi Spacal nasce a Trieste da una famiglia di nazionalità slovena. Nel 1930, per la sua partecipazione al movimento antifascista, venne confinato per qualche tempo in Basilicata. Qui scoprì la sua vocazione artistica. Nel 1934 conseguì la maturità al liceo artistico a Venezia e cominciò a esporre le sue prime opere nel 1937. Successivamente ottenne l’abilitazione all’insegnamento e per un periodo insegnò nelle scuole slovene a Trieste, trasferendosi poi a Milano dove frequentò l’Istituto Superiore per l’Arte Decorativa di Monza. L’ambiente milanese fu decisivo per la formazione del suo gusto artistico. Nello stesso periodo frequentò anche l’Accademia di Brera come privatista. La sua ricerca pittorica lo condusse verso la sensibilità cromatica e all’attenzione per i valori di superficie. Tuttavia, i suoi dipinti sono permeati di elementi stranianti e atmosfere magiche che temperano gli aspetti più propriamente espressionisti della sua pittura. In dialogo con la pittura, Spacal coltivò un’intensa attività grafica nella quale emerse il suo interesse per le sperimentazioni degli astrattisti milanesi. Nel 1942 venne arrestato e internato in Abruzzo, successivamente fu arruolato in un battaglione speciale di lavoro a Forte dei Marmi. Nel 1951 Spacal pubblicò un volume riassuntivo della sua attività grafica e agli inizi degli anni Cinquanta esplorò in maniera sempre più sistematica le possibilità offerte dalla tecnica xilografica. Nel 1955, dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia del 1954, Spacal tenne un’importante personale alla Moderna Galerija di Lubiana, contribuendo a fondare la Biennale di arte grafica. Tra il 1955 e il 1956 espose nove xilografie alla Quadriennale di Roma e ottenne il premio Città di Roma. Sul finire del decennio, in pieno clima informale, l’artista triestino si lanciò alla scoperta dell’espressività materica della matrice xilografica, con affondi verso la dimensione originaria del nudo legno xilografico. Negli anni Sessanta e Settanta la carriera di Spacal fu costellata da una serie di mostre e riconoscimenti, sia in Jugoslavia sia in Italia.

 

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